Secondo gli ultimi dati a disposizione, gli italiani che scelgono di rivolgersi ad un professionista per intraprendere un percorso psicologico sono circa il 40% della popolazione. Questi numeri sono ancora bassi rispetto ad altre nazioni europee ma sicuramente sono un dato in continuo miglioramento dato che fino al 2017 la percentuale si aggirava intorno al 30%.
Un altro dato rassicurante è che l’età di chi sceglie di intraprendere un percorso psicologico si sta gradualmente abbassando mostrando che anche i giovanissimi hanno a cuore la salute mentale.
Che differenza c’è tra psicologo e psicoterapeuta?
Prima di capire quando abbiamo bisogno di aiuto proviamo a fare chiarezza su due figure che vengono frequentemente confuse e di cui troppo spesso non si conoscono le caratteristiche.
Lo Psicologo è un professionista laureato in Psicologia e abilitato alla professione grazie al superamento dell’Esame di Stato a cui si accede dopo un tirocinio della durata di un anno. Lo psicologo inoltre, per poter esercitare la professione, deve essere iscritto all’Albo degli Psicologi della regione di appartenenza.
Lo Psicoterapeuta è invece un professionista laureato in Psicologia (in questo caso il percorso fino a questo punto è lo stesso descritto prima) o Medicina e Chirurgia che ha continuato gli studi in una Scuola di specializzazione in Psicoterapia che solitamente dura altri quattro anni e dove ha acquisito specifica formazione teorica e pratica.
Per farla semplice, la differenza principale tra queste due figure è che solo lo Psicoterapeuta può fare psicoterapia, avendo avuto un percorso di studi adeguato, mentre lo psicologo si limita a fornire supporto.
Quando iniziare un percorso psicologico?
A differenza di quello che normalmente si pensa, l’intervento di uno psicologo o psicoterapeuta non sempre è legato a un disturbo o ad un disagio. Nell’immaginario collettivo è sempre un malessere che spinge una persona a chiedere aiuto ma in realtà spesso il lavoro dello psicologo ha a che fare con una promozione della qualità della vita, con la crescita personale, con il trovare la versione migliore di sé stessi.
Non è necessario avere problematiche importanti o gravi patologie per abbracciare un percorso terapeutico. Stanno infatti aumentando sempre di più i casi di persone che decidono di iniziare un percorso per migliorarsi e conoscersi meglio. Si può scegliere quindi di iniziare un percorso psicologico anche se non c’è una reale problematica ma si vogliono capire meglio alcuni aspetti della propria vita, raggiungere obiettivi in diversi ambiti, conoscersi più a fondo, trovare la versione migliore di sé stessi, impegnarsi in un percorso di crescita personale.
Altri casi in cui sarebbe opportuno chiedere aiuto ad un professionista della salute mentale sono quelle situazioni in cui si sta iniziando a vivere una difficoltà che ancora non ha avuto ricadute negative nei principali ambiti della nostra vita. Potresti sentire di aver bisogno di aiuto anche se la tua vita funziona abbastanza bene: hai delle relazioni soddisfacenti e il lavoro o gli studi procedono senza troppi intoppi. Senti però che c’è un problema con te stesso che può limitarti, magari una paura, un blocco, che hai provato a superare da solo senza successo. Tutti passiamo momenti difficili e alcuni di questi possiamo riuscire a superarli da soli, quando però queste difficoltà persistono senza risolversi non dobbiamo pensare di doverci convivere per sempre, ma possiamo chiedere aiuto. È importante agire il prima possibile in modo da arginare la difficoltà e imparare a gestirla al meglio.
Un terzo caso in cui chiedere aiuto è quando la vita è limitata e invalidata da un disturbo psicologico. Attacchi di panico, depressione, ossessioni, problemi alimentari, non importa il tipo di disturbo ma il fatto che esso sia diventato parte dominante della vita della persona. In questi casi, a meno che tu non voglia continuare a vivere questa situazione di sofferenza per l’intera tua esistenza, è indispensabile chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta.
Possiamo usare alcuni segnali come “allarmi” per capire che sarebbe opportuno iniziare un percorso di tipo psicologico:
- Vivi un senso di impotenza e tristezza travolgente da cui non riesci ad uscire.
- Hai difficoltà a gestire le principali aree della tua vita come lavoro/studio, famiglia, relazioni interpersonali e cura di sé.
- Hai difficoltà a svolgere attività, anche semplici, in cui prima non trovavi particolari problemi.
- Ti preoccupi eccessivamente anche per cose banali, sei quindi sempre in allerta.
- Hai adottato alcuni comportamenti che danneggiano te e gli altri, come per esempio bere spesso alcol, usare droghe, avere eccessivi scoppi di rabbia.
- Nonostante tu abbia provato a migliorare la situazione, magari anche con l’aiuto di amici e familiari, la condizione non migliora.
Come hai letto, i motivi per andare da uno psicologo o psicoterapeuta sono molti e diversi fra loro. La terapia ti aiuterà a gestire e superare il momento che stai attraversando e ti darà anche gli strumenti per poterlo affrontare in futuro, se si ripresenterà.
Cosa blocca una persona da andare dallo psicologo?
Andare dallo psicologo è la scelta giusta
Sono molti i motivi che possono bloccare una persona a chiedere aiuto, in primis la difficoltà ad aprirsi e esporre sé stessi. Mettersi a nudo può far paura e può essere vissuto come una minaccia, ma bisogna tenere presente che guadarsi dentro e analizzarsi è anche l’unico modo per poter superare le difficoltà. Il colloquio psicologico inoltre viene effettuato in ambiente accogliente e protetto in cui la persona si sentirà gradualmente sempre più libera e capace di parlare di sé stessa senza tabù.
Esistono ancora numerosi pregiudizi sullo psicologo, hai mai sentito dire “dallo psicologo ci vanno i matti”? Siamo sicure di si e, ora che hai letto questo articolo sai benissimo che non è affatto così.
Spesso le resistenze riguardano anche il punto di vista economico, si pensa che lo psicologo costi troppo. Questo perché purtroppo l’idea di fondo è che la salute mentale non sia un bisogno primario e che si possa quindi risparmiare su di essa. Un percorso psicologico dovrebbe essere invece visto come un investimento per la propria salute e benessere generale (ormai sappiamo che non esiste benessere corporeo senza benessere psicologico e viceversa, queste componenti sono strettamente connesse e si influenzano a vicenda). Inoltre esistono anche servizi che offrono alcuni colloqui gratuiti o a prezzo agevolato.
Cominciare un percorso psicologico o psicoterapeutico quindi è la scelta giusta per imparare a gestire quelle difficoltà che da solo non riesci ad affrontare con successo, per acquisire maggiore consapevolezza di sé, dei propri pregi e competenze, per lavorare sui propri blocchi e limiti trasformandoli in risorse e nuove possibilità
Ricorda: ogni volta che la qualità della tua vita non è quella che vorresti, uno psicoterapeuta può aiutarti.